Le varietà sono raggruppate sostanzialmente in due tipologie: le microterme e le macroterme. La sostanziale differenza tra le due sono i parametri climatici che ne differenziano la vegetazione, che varia, appunto, a seconda delle temperature.
Tutte le specie utilizzate appartengono comunque alle tre primarie sottofamiglie: Festucoideae, Panicoideae, ed Eragrostoideae.
INDICE
1. La famiglia delle microterme
Festuca: È suddiviso in due sottogruppi: le festuche a tessitura grossolana (F. elatior e F. arundinacea) e quelle a tessitura fine (F. rubra rubra, F. rubra commutata, F. rubra tricophilla e F. ovina).
Lolium: comprende una decina di specie, distribuite principalmente nelle zone temperate; le due specie utilizzate per i tappeti erbosi sono il Lolium perenne e, in minor misura, Lolium multiflorum.
Poa: Comprende più di duecento specie ampiamente distribuite nelle zone a clima fresco-umido. Poa pratensis (nome comune: erba fienarola): si tratta di una specie rizomatosa, per la quale esistono differenze estreme fra cultivar diverse per le caratteristiche di densità, colore, tessitura e resistenza alle malattie.
2. La famiglia delle macroterme
Cynodon: Nelle nostre regioni, alcune di queste specie sono infestanti delle colture erbacee a ciclo primaverile-estivo. Cynodon transvaalensis e Cynodon dactylon (nome comune: gramigna, zizzania): si tratta di una specie estremamente variabile.
Paspalum: Questo genere comprende circa 400 specie, delle quali esclusivamente due sono utilizzate per i tappeti erbosi, Paspalum notatum e Paspalum vaginatum.
Zoysia: le più diffuse sono Zoysia Tenuifolia e Zoysia Japonica
Altri generi: Stenotaphrum secundatum, Pennisetum clandestinum, Axonopus affinis e Buchlöe dactyloides sono altre specie interessanti che troveranno però difficilmente spazio nel nostro paese. Fra di esse particolare menzione la merita Stenotaphrum secundatum, una pianta dall’aggressività e dalla resistenza spaventosa, il cui aspetto estetico estremamente grossolano ne causa le relegazione a contesti assolutamente particolari, quali quelli delle naturalizzazioni e dei recuperi ambientali.
3. Tessitura
La tessitura è uno dei parametri distintivi delle diverse specie. Rappresenta la larghezza della lamina fogliare. Le pratiche colturali che maggiormente influenzano la tessitura sono l’altezza di taglio e le concimazioni.
Densità di impianto e tessitura sono spesso parametri correlati: maggiore è la densità di piante e fusti sulla superficie, più fine è la tessitura.
4. Habitus vegetativo
Rappresenta la tipologia di crescita dei germogli.
I tre tipi principali di portamento sono:
Cespitoso - quando le piante si accrescono e si espandono principalmente per accestimento, formando folti gruppi di culmi eretti;
Rizomatoso - quando le piante si espandono in senso orizzontale attraverso i rizomi, fusti sotterranei che, crescendo lateralmente, danno luogo a nuovi individui lontani dalla pianta madre;
Stolonifero - quando la crescita orizzontale avviene tramite gli stoloni. L’attitudine stolonifera è tipica di Agrostis stolonifera tra le microterme e delle specie macroterme.