Dai modelli classici, che tutti conosciamo, a prodotti più complessi dal design moderno, da poche decine a oltre un migliaio di euro: gli elettro-insetticidi sono l’ultima novità sul fronte della guerra alle zanzare. Questi apparecchi utilizzano una combinazione di stimoli luminosi e chimici per attirare le zanzare nei pressi di una griglia elettrificata che le folgora al minimo contatto, o di una ventola che le aspira e imprigiona portandole in breve tempo alla morte per disidratazione. Già da questa descrizione, alquanto generale, emerge il punto di forza di questi prodotti: non necessitano di insetticidi per abbattere gli insetti.

Forse per il prezzo talvolta elevato, oppure per gli slogan pubblicitari poco attendibili, fatto sta che molti utilizzatori ripongono aspettative eccessive negli elettro-insetticidi. Non bisogna, invece, dimenticare che NON esiste un prodotto magico capace di eliminare da solo il problema zanzare e anche gli elettro-insetticidi devono essere integrati in una strategia di lotta su vari livelli (larvicidi, adulticidi, ecc.). In altre parole, se il numero di zanzare è già ridotto grazie all’azione preventiva, l’uso corretto degli elettro-insetticidi, avrà un impatto sulla popolazione di zanzare. Al contrario, se posizioniamo un dispositivo per eliminare le zanzare e confidiamo che da solo sia sufficiente a farci dimenticare il problema, siamo sulla strada sbagliata, indipendentemente dal modello e da quanti soldi ci abbiamo investito.

Gli elettro-insetticidi per esterni

Derivati dai modelli già in uso da anni nelle attività professionali, come per esempio i ristoranti, sono stati recentemente introdotti sul mercato diversi apparecchi “hobbistici” per la cattura delle zanzare nei giardini.

Poiché saranno sottoposti a pioggia e umidità, gli elettro-insetticidi per esterni non hanno griglie elettriche, ma ventole aspiranti, sono dotati di trasformatori con uscite in corrente continua a bassa tensione e hanno ottime capacità di resistenza all’acqua.

I modelli più costosi devono essere collegati a bombole di gas per la produzione di anidride carbonica (CO2), uno degli stimoli più forti che guida le zanzare femmine verso la ricerca di sangue, per la deposizione delle uova. Inoltre, l’efficacia di cattura, in particolare nei confronti della Zanzara Tigre, può essere sensibilmente incrementata con l’impiego di attrattivi chimici di vario tipo che contengono i componenti principali del sudore umano. Ne discende che questi apparecchi comportano spese di gestione spesso non trascurabili.

Gli elettro-insetticidi per esterno devono essere collocati a distanza di almeno 5 metri dalle abitazioni e in vicinanza di acque stagnati e zone ombreggiate ricche di vegetazione, dove le zanzare – rispettivamente – si sviluppano e cercano rifugio. Se collocate in numero elevato e all’inizio della stagione, possono portare a una certa azione preventiva contenendo la popolazione di insetti prima che raggiunga livelli insostenibili.

Le aree d’azione (di cattura, di copertura, ecc.)

Sulle confezioni o sui manuali della maggior parte degli elettro-insetticidi sono riportate frasi del tipo “protegge un’area fino a…” oppure “copre una superficie di…”: cosa significano esattamente? Queste indicazioni vanno interpretate come il raggio d’azione dell’apparecchio: in condizioni ottimali le zanzare che si trovano entro questa area sono attirate dal dispositivo. Facciamo un esempio: se un elettro-insetticida dichiara 100 mq significa che attira le zanzare su un’ipotetica area circolare di 100 mq, al cui centro si trova l’apparecchio, vale a dire da una distanza massima di circa 6 metri.

È bene notare che tutti i modelli sono efficaci a distanze piuttosto ridotte, anche per non rischiare di attirare nel nostro giardino nugoli di zanzare da zone lontane. Inoltre, è inverosimile che tutte le zanzare dell’area d’azione dell’apparecchio siano inesorabilmente attirate ed eliminate. Questi insetti hanno sistemi di localizzazione degli ospiti da pungere perfezionati da milioni di anni di evoluzione e potendo scegliere tra uomo e macchina ben difficilmente sbagliano.

GLI ELETTRO-INSETTICIDI PER INTERNI

Lo stermina insetti con neon azzurro e griglia elettrificata che accompagna con sfrigolanti schiocchi le sere estive nei ristoranti all’aperto è parte dei ricordi di molti di noi. Nel corso degli anni questo tipo di apparecchi ha beneficiato di continui aggiornamenti tecnici: la presenza di luci di vario tipo (LED, ultravioletti, infrarossi), emettitori di calore, o ancora l’aggiunta di piastre fotocatalitiche per l’emissione di piccole quantità di anidride carbonica (per attirare le zanzare) hanno migliorato l’efficacia di questi prodotti nei confronti delle zanzare.

Nonostante siano studiati per l’interno delle abitazioni, questi apparecchi possono essere impiegati anche in ambienti esterni protetti dalle intemperie come patii, terrazzi, gazebo, ecc.

Come per gli elettro-insetticidi da giardino, alcuni modelli da interno sono predisposti per l’utilizzo di un attrattivo che ne incrementa le catture. La maggior parte dei modelli è dotata di sistemi di griglie elettrificate per l’eliminazione degli insetti. E’ consigliabile quindi orientarsi verso prodotti certificati che non causino problemi in caso di contatti accidentali con la griglia. In alternativa sono presenti sul mercato anche trappole per interni ad aspirazione prive di parti griglie elettrificate e quindi di pericoli per bambini e animali domestici.

Dove collocare gli elettro-insetticidi

Gli elettro-insetticidi devono essere posizionati sopravento rispetto alla casa, vicino ad aree ombreggiate e umide ma non al di sotto di cespugli o in mezzo ad arbusti o erba alta. Se nelle vicinanza della casa è presente un’area con acque stagnanti (fossi, stagni, ecc.) posizionare la trappola tra quest’area e la casa. Tenere lontano da lampioni, luci crepuscolari e altre fonti luminose attive di notte. E’sconsigliato l’utilizzo in luoghi polverosi o in giornate ventose.