Effettuare un'operazione di rigenerazione del manto erboso in primavera potrebbe ritenersi un'operazione piuttosto "vantaggiosa" per il nostro prato che riporti i segni e lo stress di un inverno piovoso e freddo. Questa operazione si consiglia vivamente soprattutto se il prato ha già un tempo di vita di 2/3 anni. Semplificheremo di seguito in 4 semplici fasi di lavorazione:
1. La rasatura
La prima operazione da effettuare è la rasatura o sfalcio del prato. In questo caso, rispetto alle rasature di manutenzione ordinaria, dovrà essere effettuata più bassa del solito per consentire una pulizia più profonda del feltro che si effettuerà successivamente. Quindi nel caso di un classico tappeto di Festuca e Poa l'altezza del raserba verrà regolata a circa 2 cm. Se l'altezza del prato al momento dell'inizio dei lavori risulta essere troppo alto, consigliamo di effettuare uno sfalcio a gradi, cioè partendo a falciare regolando la macchina alla massima altezze e abbassandola facendo due o tre passaggi. Inoltre è utile affilare bene la lama prima di iniziare ad effettuare gli sfalci.
2. L'arieggiatura
Questa operazione consentirà di rimuovere il feltro, cioè i residui di erba, foglie e residui vegetali accumulatosi nel tempo con gli sfalci. Il feltro è utile inizialmente per trattenere l'umidità del terreno, ma quando esso diventa eccessivo avrà l'effetto contrario non facendo più penetrare l'acqua e l'aria nel terreno e generando così asfissia alla pianta. Questa situazione renderà anche più sensibile il prato alle malattie.
E' possibile effettuare questa operazione sia manualmente, utilizzando specifici rastrelli arieggiatori, sia con macchine arieggiatrici. E' consigliabile effettuare due passaggi a "croce".
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3. La risemina
L'operazione di riseminare del prato risulta fondamentale in seguito a quanto sopra effettuato e servirà a rinnovare la vegetazione del manto erboso. Meglio ancora se la risemina del prato viene eseguita in contemporanea alla sabbiatura permettendo al seme di restare protetto e coperto in modo da germinare con maggior facilità.
L'attrezzatura adatta ad effettuare questa operazione è a tutti gli effetti la RIGENERATRICE, che grazie alle lame fisse del rotore, scivolando nel terreno, interra il seme creando le necessarie fessure per un’ottima germinazione. L'operazione di rigenerare il prato viene effettuata procedendo in due direzioni opposte, a "croce". Questa impostazione permette un perfetto accestimento e crescita dell’erba.
Nel caso non si possegga una macchina rigeneratrice si potrebbe optare per il noleggio in centri specializzati per il verde oppure effettuare la semina con un carrellino spandiconcime e a seguire si ripassa con un rastrello arieggiatore cercando di interrare leggermente il seme.
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Per i sementi da utilizzare esistono alcune tipologie creati appositamente per la rigenerazione dei prati come:
Bottos Trasemine oppure Herbatecheh Green Up Replay
Oppure si potrebbe optare per scegliere la stessa tipologia del prato esistente. Visualizza tutte le varietà
4. La concimazione
Contemporaneamente alla semina è indispensabile effettuare una concimazione con un fertilizzante ricco di fosforo che permetterà un germinazione ottimale dei sementi. A tal fine alcuni concimi consigliati sono il Bottos Semine e Trasemine oppure il Herbatech Green Up Seed Start